Barbara D’Urso, la guerra con il tragico male: “…Sempre attaccata a tubi e flebo”

La conduttrice Barbara D’Urso, nota per il sorriso magnetico e la carica di energia che apporta alla televisione, nasconde però un segreto dispiacere, una ferita che ha portato con sé fin dall’infanzia.
Chi non è affascinato dalla Barbara D’Urso? La nota conduttrice è una storica presenza della tv italiana; eppure si sa poco della sua vita privata e dei dolori che nasconde. Una recente intervista, rilasciata con Silvia Toffanin per “Verissimo”, ha svelato diversi particolari sulla vita della D’Urso. Ne emerge una personalità sfaccettata, diversa dal ritratto un po’ cliché che ne hanno i telespettatori.
Si parte con la storia di un’infanzia segnata dalla dolorosissima morte della madre, a seguito di una lunga malattia. Mentre, nel campo delle disavventure romantiche, i rapporti con fidanzati e infine mariti sono sempre stati turbinosi, difficili.
La malattia della madre obbligò infatti la D’Urso a fingere una normalità che non provava, “Sorrido sempre alla vita, ma la verità è che ho dovuto imparare a mettere una maschera fin da quando ero una bambina di sette anni“. Solo tra i pochi amici e gli stretti famigliari, la D’Urso poteva smettere di fingere e rivelare il proprio profondo dolore.
La tragica morte in famiglia
Barbara d’Urso ha infatti pochi ricordi della madre, a causa della morte sopraggiunta in tenera età. Il passaggio più straziante dell’intervista rivela come non potesse nemmeno abbracciare la “mamma”: “Mi mancavano gli abbracci, lei era sempre attaccata a tubi e flebo e abbracciarla era molto difficile. E’ stata bloccata a letto per lunghi anni. Questa difficoltà ad abbracciare qualcuno la vivo ancora oggi“. Quest’impossibilità di poter godere anche solo di un abbraccio, di poter dichiarare il proprio affetto nella maniera più naturale per una bambina ha inciso profondamente nella vita della Barbara D’Urso, trasmettendo anche una difficoltà nei gesti quotidiani, quali per l’appunto un abbraccio.

Un’altra fonte di sofferenza, caratteristica invece degli ultimi anni, viene inferta alla D’Urso dall’essere single, a seguito di una lunga collezione di delusioni, tra le quali unica eccezione sembra essere il produttore cinematografico Mauro Berardi, non a caso padre dei suoi due figli.
La mancanza di un’anima gemella è, per la D’Urso, un’assenza che avverte come pesante, destabilizzante. E non manca l’auto colpevolizzazione: “Sono delusa da me stessa perché non riesco a farmi piacere nessuno“. Barbara d’Urso desidererebbe in particolare una persona con la quale poter condividere i propri sentimenti: un legame d’amore autentico che travalichi la sola passione fisica.