Carlo Conti sotto accusa: “Scelta scellerata”, il noto programma finisce alla gogna

Carlo Conti nel mirino per il suo programma
Carlo Conti SpyNews

Il conduttore fiorentino Carlo Conti a quanto pare ha iniziato il 2023 in una maniera che si preannunciava, e lo fa tutt’ora, letteralmente col botto, addirittura il suo programma di punta sulle imitazioni dei Big della musica internazionale prevede un ulteriore adizione aggiuntiva. Tutto ciò però non è bastato a far venire a galla delle critiche al riguardo.

Purtroppo è così, hanno cominciato a piovere critiche anche sul programma condotto dal mitico Carlo Conti che ha preso l’avvio nella serata di sabato 7 gennaio 2023, ma a che cosa sono rivolte tali critiche?

Tale e Quale Show ha fin dall’inizio veduto un successo a dir poco strepitoso, non per nulla un concorrente presente sin dalle prime battute, Carlo, capendo l’affetto che il pubblico provava per lui, ha trovato modo di reiterare le sue presenze anche nelle edizioni a seguire, spesso anche come concorrente fuori gara e che ora, nella versione non vip, è presente come ripetente.

Stiamo parlando del comico Gabriele Cirilli, volto indissolubilmente al programma insieme a Loretta Goggi, in qualità di giudice, anche lei ormai presenza fissa. Ad un certo punto però la mente assolutamente geniale di Conti ha pensato bene, visto anche il successo dello spin off natalizio del programma, di mettere in atto un’edizione che fosse invece rivolta ai non appartenenti al mondo dello spettacolo,

Ecco quindi che dal cappello a cilindro del mago Carlo Conti è fuoriuscito Tali e Quali, un programma pressoché identico a quello originale ma con una variante non di poco conto; sebbene la formula sia sempre la stessa a sfidarsi sul palcoscenico del programma a colpi di note, trucco e costumi, a reinterpretare, per fare degli esempi, Lucio Battisti, Vasco Rossi, Giorgia o Anna Oxa non troviamo vip, ma gente comune che nella vita fa tutt’altro.

Tali e Quali 2023 al centro di una pioggia di critiche, i motivi

Niente dunque, tanto per citarne alcuni, Enrico Papi, Pino Insegno, Serena Rossi o Bianca Guaccero, bensì falegnami, idraulici, impiegati, insegnanti, commesse e via dicendo, diversi però per ogni puntata. Ciò che ha fatto storcere il naso al grande pubblico è stato il fatto che, in poche parole, come è stato riportato in un articolo su TV Blogo il giorno esattamente dopo la messa in onda della prima puntata dell’edizione 2023, si parla appunto di una scelta scellerata e di abuso di un format. Quali sono dunque le motivazioni ad aver alimentato tali critiche?

Carlo Conti nel mirino per il suo programma
Carlo Conti nello studio di Tali e Quali SpyNews

Si accusa il fatto che innanzitutto, a differenza dalle versione vip, i concorrenti non abbiano a disposizione un vocal coach per la preparazione e, come però aveva già annunciato Carlo all’inizio della scorsa edizione 2022, un trucco solamente pittorico ovvero molto superficiale e privo di protesi. In poche parole il concorrente nip deve arrivare con un cavallo di battaglia già pronto scelto nel repertorio di un cantante cui possibilmente somiglia già esteticamente, che rappresenti quindi per lo staff del programma un lavoro dimezzato.

Altri critica mossa è anche rivolta alla formula del programma: nella versione vip essenzialmente lo scopo è di far fare al pubblico a casa due risate tutto sommato, mentre quella amatoriale, secondo i più, dovrebbe invece essere più costruita come una sorta di talent, che possa quindi per l’ipotetico operaio o l’ipotetica commessa più talentuosa, costituire una sorta di trampolino di lancio. Critiche dunque che potremmo definire anche costruttive e il conduttore è un professionista sempre attento che non si lascia certo sfuggire possibili consigli. Che Carlo Conti, tendendo le orecchie a quanto emerso, abbia deciso di ascoltare e fare qualche piccola modifica al programma in tale direzione a partire dalle future edizioni?