Escape Room sbarca all’Università: studenti coinvolti nel gioco | Ecco dov’é successo

Escape Room in Università
Escape Room SpyNews

La notizia ha sconvolto i più. L’Escape Room da anni presentissima anche in Italia è approdata all’Università. Dove e come è successo.

Da svariati anni  a questa parte in tutte le città hanno iniziato a pullulare come funghi dopo una giornata di pioggia le cosiddette Escape Room. Ora come ora è diventata un’attrazione molto di moda, oltre che assai apprezzata non solo dai giovanissimi. Tale gioco, che si effettua non da soli ma in gruppo, prevede la rinchiusura dei partecipanti all’interno di una stanza.

Lo scopo finale è quello di riuscire a scappare da essa entro un certo limite temporale. Per farlo è necessario risolvere uno alla volta tanti enigmi di diversa tipologia e fattura. È infatti grazie ad essi che si può trovare la chiave, metaforicamente parlando, per riuscire ad uscire.

Ovviamente non mancano scenografie degne di nota e ogni singolo dettaglio è curato alla perfezione. Talvolta non manco nemmeno attori, comparse, nonché impianti audio. In palio non c’è praticamente quasi nulla, salvo eccezioni, per chi risolve enigmi ed esce dalla stanza. In ogni caso  la vera vittoria consiste nello sfidare sé stessi e divertirsi assieme al proprio gruppo di amici o di familiari.

Un team sempre pronto e attento

Chiaramente se una persona ha bisogno di assistenza perché vinta dal panico o da qualche malore è possibile ricevere la tempestiva assistenza da parte dello staff. Le Escape Room sono diventate talmente in voga, nonché un vero e proprio fenomeno, da essere state letteralmente trasportate all’Università.

È successo in Italia, in particolare a Sud. Per scappare dal dipartimento di Ingegneria che lo ha indetto, gli studenti hanno dovuto affrontare la bellezza di 11 prove. Le prime sono state svolte all’interno dei laboratori di Elettronica, Fisica, Informatica, Disegno CAD 3D Industriale e Architettura Urbana.

Escape Room in Università
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Dove è successo

La difficoltà consisteva che ogni gruppo si è cimentato non solo su argenti studiati e previsti dal proprio corso di laurea, ma anche da altri. Nel corso del secondo blocco di prove gli studenti sono stati impegnati a scappare da ben diverse aule risolvendo 4 giochi di logica. Questi ultimi richiedevano una grandissima conoscenza riguardo all’analisi matematica, al calcolo simbolico e alla fisica.

Non sono nemmeno mancate domande in inglese. Dulcis in fundo, al fine almeno di spezzare per un attimo la tensione che vigeva, sono state proposte anche attività sportive, così come un divertentissimo test musicale. Infine, si è giunti alla fase finale. La soluzione? Si scappa dal Dipartimento solo laureandosi. Tutto ciò è accaduto all’Università del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina.