Gramigna in Giardino, stop all’infestazione: eliminala subito

Gramigna, come dire finalmente stop all’odiatissima e infestate pianta. I rimedi che non ti aspetti.
La natura sa regalarci paesaggi e doni meravigliosi, talmente belli da toglierci il fiato. Tuttavia esistono anche delle piante altamente infestanti, che tra l’altro hanno anche la spinosa caratteristica di riprodursi con facilità. Non è semplice tenerle lontane e scacciarle, soprattutto se non possediamo il pollice verde e se non siamo esperti di giardinaggio.
Tuttavia, come un famoso detto recita, non bisogna mai e poi mai fare di tutta l’erba un fascio, dal momento che non tutte le cosiddette piante infestati possono essere definite erbacce infestati. Pertanto, prima di fare largo uso di diserbanti, pensiamoci bene e non facciamoci prendere dal panico.
Sarebbe pertanto opportuno cercare di conoscere meglio e da vicino le piante, osservandole con estrema attenzione nel corso della loro crescita, che può essere tra l’altro molto affascinante. Tra le tante che possiamo notare nei nostri giardini, c’è la pratolina, che è molto diffusa nel nostro Paese.
Alcune tipologie di erbe
Invade con una certa rapidità i prati ed è piuttosto duratura, anche perché resiste a temperature più basse dei 15 gradi. Fiorisce per lo più in primavera. E che dire dell’aubrezia? È anch’essa molto resistente e ama prendere vita soprattutto su terreni rocciosi. Quai bisogna stare molto attenti e contenere il suo proliferarsi attraverso operazioni accurate di potatura.
Fiorisce dal periodo primaverile fino alla fine dell’estate. Il nasturzio invece è un’erbacea molto utilizzata nei nostri giardini, nonché per la formazione di raffinate aiuole. Non per nulla può anche essere coltivato in fioriere o vasi. È un erba molto rapida ad autoriprodursi e pertanto bisogna tenerla a bada. La sua fioritura? A partire da giugno fino ad ottobre.

Il problema e la soluzione della gramigna
Tuttavia se queste piante che abbiamo appena elencato sono molto belle e sostanzialmente non danno gravi problemi, la gramigna può risultare ben più fastidiosa. Fa parte della famiglia delle graminacee e dal punto di vista tecnico presenta un assai esteso apparato radicale. Pensate che può arrivare addirittura a due metri di profondità.
Per cercare di eliminarla possiamo in primis utilizzare un rastrello, con cui potare le radici meno profondo in superficie, per poi raccoglierle e bruciarle. Se vogliamo però attivare un intervento ben più efficace e duraturo, dovremo metterlo in atto in tarda primavera, quando, la natura ci insegna, è in piena vegetazione. Per farlo diciamo sì a diserbanti mirati. Così potremo dirle definitivamente addio.