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Vanessa Ballan, arrestato l’ex compagno. Lei lo aveva denunciato per stalking, il pm: “Il suo caso è stato sottovalutato”

Luci della polizia
Luci della polizia (DepositPhotos) – Spynews.it

Omicidio di Vanessa Ballan, arrestato l’ex compagno della donna. La stalkerava da mesi e la Procura ha ammesso come il suo caso sia stato sottovalutato.

Alla fine le forze dell’ordine hanno arrestato Fandaj Bujar, un cittadino originario del Kosovo di 41 anni, con l’accusa di aver ucciso la sua ex fidanzata Vanessa Ballan, la 27enne trovata uccisa il 19 Dicembre 2023 all’interno della sua abitazione. Bujar è stato subito fra i principali sospettati, in quanto la donna aveva già presentato una denuncia di stalking contro di lui ad Ottobre.

A convincerla a ricorrere alle vie legali è stato il suo compagno Valerio Scapinello, la cui testimonianza si è poi rivelata fondamentale per arrivare a formulare l’accusa nei confronti di Bujar. Scapinello, interrogato subito dopo il ritrovamento del cadavere della 27enne, ha infatti raccontato come l’ex fidanzato della donna la stesse perseguitando e stalkerizzando ormai da mesi.

Un vero e proprio incubo fatto di ricatti, pedinamenti e minacce, con Bujar che sarebbe anche arrivato in un’occasione a intimidirla con la diffusione di un presunto video sui social che l’avrebbe danneggiata pubblicamente.

Sirene della polizia
Sirene della polizia (DepositPhotos) – Spynews.it

Vanessa Ballan aveva denunciato ad ottobre per stalking l’ex compagno

Gli inquirenti adesso sospettano che alla base di questa furia omicida, ci sia stata la nuova gravidanza della Ballan, che avrebbe innescato nell’uomo dei sentimenti di vendetta e rivalsa, vista l’ossessione amorosa che aveva dimostrato fino a quel momento.

Anche perché il compagno della donna, ha anche raccontato agli inquirenti come avessero sorpreso l’uomo a tentare di scavalcare la recinzione per entrare nelle loro abitazioni, dopo che da ottobre, nel momento in cui era stata presentata la denuncia, aveva smesso con le minacce e le intimidazione.

Molto amara la nota del procuratore di Treviso Marco Martani su com’è stato gestito questo ennesimo caso di stalking che si è infine risolto in tragedia: “La valutazione fatta era di non urgenza, cosa purtroppo che si è rivelata infondata”. Anche perchè le modalità con cui l’uoo avrebbe compiuto questo brutale omicidio, fanno supporre che il gesto fosse stato a lungo premeditato.