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Omicidio Cecchettin, la sorella Elena: “Ho capito subito cos’era successo, conosco certe dinamiche”

Elena e Davide Cecchettin ai funerali della sorella Giulia
Elena e Davide Cecchettin ai funerali della sorella Giulia (ANSA) – Spynews.it

Elena Cecchettin è tornata a parlare dell’omicidio della sorella, e dei comportamenti morbosi e ossessivi di Filippo Turetta.

A distanza di un mese e mezzo dalla tragica morte della sorella, Elena Cecchettin ha deciso di concedere una lunga intervista a Repubblica. Una chiacchierata con i giornalisti per ribadire i cardini di una battaglia a cui si è sentita obbligata a prendere parte dopo che il corpo della sorella Giulia era stato ritrovato, e la sua scomparsa diventata l’ennesima storia di femminicidio con cui il nostro paese deve fare i conti.

Ciò che ha sorpreso di Elena Cecchettin è la grande lucidità che ha sempre mostrato davanti alle telecamere, persino nei giorni successivi al ritrovamento del cadavere della sorella.

La 24enne è andata molto oltre la semplice condanna di Filippo Turetta, e ha invece puntato il dito contro la cultura patriarcale che a suo parere domina la nostra comunità, e che ha finito per legittimare la folla gelosia, poi trasformatasi in follia omicida, di Turetta.

Dichiarazioni che le sono costate tanti attacchi da parte dei media e della politica, e in un caso è stata persino accusata di praticare satanismo.

I funerali di Giulia Cecchettin
I funerali di Giulia Cecchettin (ANSA) – Spynews.it

Elena Cecchettin: “Lui non voleva che lei avesse una vita”

E anche per questo Elena Cecchettin ha deciso di esporsi nuovamente con i giornalisti: “Lo Stato non investe in questo ha fallito il suo compito ed è complice, sì. Complice del sessismo e della misoginia diffuse che possono sfociare in violenza estrema”.

La ragazza ha poi raccontato di come ormai da mesi si fosse reso conto che Turetta aveva degli atteggiamenti morbosi e ossessivi nei confronti di Giulia, ma che la sorella evitava di parlargliene perchè si vergognava.

Ma per Elena Cecchettin, certi segnali erano molto preoccupanti ormai da tempo: “Lui voleva essere presente in ogni cosa della vita di Giulia. Lei non poteva uscire con le amiche senza dirlo, quasi dovesse chiedere permesso. Non le lasciava spazio, non voleva che lei avesse una vita al di fuori di lui. Alla mia festa di compleanno avevo invitato solo lei. Lui ha tormentato di messaggi Giulia per tutta la sera e poi ha scritto anche a me”