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Devastano la tomba del figlio di 4 anni per vendicarsi del padre, condannati: avevano pubblicato il video su Facebook

Devastano la tomba del figlio per vendetta, condannati dal tribunale di Modena (DepositPhotos) – Spynews.it

L’episodio risale al 2020: due uomini hanno vandalizzato la tomba di un bimbo di 4 anni morto tempo prima per vendetta nei confronti del padre.

Avevano deciso di punire il padre vandalizzando la tomba del figlio morto, e mostrandolo al mondo in diretta su facebook. Questo l’atroce crimine per cui sono stati condannati in primo grado dal Tribunale di Modena un 36enne e un 46enne alla pena di un anno e tre mesi ciascuno.

L’episodio è accaduto nel 2020 quando i due, con l’intento di vendicarsi di un presunto torto che avevano subito da un 39enne, hanno deciso di andare a danneggiare la tomba del figlio di quattro anni morto tempo prima, che si trovava nel cimitero di Collegara, a San Damaso.

Una volta arrivati sul posto infatti, uno dei due uomini subito deposto i fiori dalla lapide,  e distrutto la croce, arrivando persino a urinare sopra la tomba, mentre il suo compagno riprendeva tutto in una diretta streaming su facebook. I motivi che li avevano spinti a un simile gesto riguardano il fatto che ritenessero il padre colpevole di aver denunciato alle forze dell’ordine un loro coinvolgimento diretto nell’assalto a un portavalori.

Fiori rossi su una lapide (DepositPHotos) – Spynews.it

La Procura ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia del padre: decisivi i filmati scaricati da Facebook

Il padre, un uomo di 39 anni, ha scoperto cos’era successo alla tomba del figlio su internet, e nonostante lo choc e l’amarezza del momento, è comunque riuscito a scaricare tutti e tre i video che erano stati pubblicati. Un passaggio che si è rivelato fondamentale, perché è proprio grazie a quei filmati che i due di origine rumena, che i giudici hanno avuto delle prove inoppugnabili per attestare la colpevolezza dei due.

La Procura di Modena infatti, a seguito della denuncia del padre con in video in allegato, ha aperto un fascicolo e un’indagine che dopo due anni ha portato alla loro condanna. Il giudice ha anche disposto un risarcimento di 8mila euro per il trauma psicologico subito dal padre a causa di una simile azione.

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