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Milano, orrore sui binari: capotreno aggredita e strangolata con una sciarpa | Sospeso e denunciato il collega

Una viaggiatrice in attesa di poter salire sul Malpensa Express nella stazione Cadorna a Milano, 24 gennaio 2024. foto ANSA/Spynews.it

L’ha aggredita e strangolata con una sciarpa. Nei guai un istruttore di Trenord che avrebbe attaccato la capotreno per motivi non ancora chiari.

5 febbraio, siamo a Milano sul ‘Malpensa Express’ di Trenord: qui i passeggeri meneghini raggiungono l’aeroporto di Malpensa. Una capotreno è stata aggredita con violenza da un istruttore di Trenord, che avrebbe tentato di strangolarla con la sua sciarpa.

Ad intervenire sono stati i passeggeri del treno, accorsi ad aiutare la malcapitata. L’aggressione è avvenuta al termine di un duro dibattito verbale, che si sospetta possa essere avvenuto al di fuori delle mere ragioni professionali.

L’incredibile vicenda, avvenuta all’altezza della stazione Garibaldi di Milano, ha avuto pubblicamente la luce solo una volta che la polizia ferroviaria (Polver) ha ultimato i necessari rilievi del caso.

Un attacco di rabbiosa violenza che lascia decisamente sconcertati, terminato solo grazie ad alcuni viaggiatori che si sono insospettiti da quello che accadeva nella cabina non abilitata al servizio del treno.

Un treno di Trenord – foto di repertorio ANSA/Spynews.it

La nota di Trenord non lascia spazio ad interpretazioni

La sciarpa era così tesa attorno al collo della vittima, che rischiava seriamente lo strangolamento. Solo grazie all’intervento dei passeggeri del Malpensa Express, si è potuta evitare una tragedia di proporzioni superiori.

Trenord si è prontamente esposta pubblicamente a favore della capotreno, comunicando di aver  “appreso con sconcerto dell’orribile atto di violenza compiuto da un suo dipendente verso una collega capotreno”.

L’aggressore “è stato immediatamente sospeso dal lavoro, in attesa degli sviluppi giudiziari. (L’azienda) si è dunque messa a completa disposizione delle autorità e valuterà le azioni opportune a propria tutela”.

A far luce su questa triste vicenda di cronaca è stata, come detto, la Polfer, che ha raccolto la testimonianza diretta dei presenti, sconvolti da un atto di violenza così inaudito.