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Denny Magina, uno degli uomini accusati del suo omicidio pestato brutalmente dopo la scarcerazione

Denny Magina, ucciso nell'estate del 2022
Denny Magina, ucciso nell’estate del 2022 (Fonte: X) – Spynews.it

Uno degli uomini accusati dell’omicidio del giovane Danny Magina, è stato brutalmente pestato pochi giorni dopo la sua scarcerazione.

Hamed Hamza, l’uomo di origine tunisine finito in carcere con l’accusa di aver ucciso Denny Magina, un ragazzo di 29 anni morto nell’estate del 2022 dopo caduto da un balcone di un palazzo alla periferia di Livorno, è stato vittima di un violento pestaggio da parte di alcune persone.

La sua ordinanza d’arresto era stata infatti giudicata non valida dal Gip il 22 Marzo 2024, e l’uomo era stato dunque scarcerato e posto ai domiciliari, con il divieto di non potersi allontanare dalla sua abitazione nella fascia oraria che va dalle 22 alle 7 e con l’obbligo di firma giornaliero presso la caserma dei Carabinieri di Livorno.

Ed è proprio in uno dei suoi primi giorni, in cui era appena uscito dalla stazione dei Carabinieri dopo aver firmato, che il tunisino è stato raggiunto d’improvviso da un gruppo di persone, tutte con il volto coperto da caschi integrali e armati di bastone, che lo ha sorpreso nell’incrociare che c’è tra via Marradi e Nardini, per aggredirlo brutalmente pestandolo con calci, pugni e gli stessi caschi che indossavano.

Striscioni a Livorno per ricordare Denny Magina
Striscioni a Livorno per ricordare Denny Magina (Fonte: X) – Spynews.it

Un violento pestaggio terminato solo grazie al fortuito arrivo di un’ambulanza

Un’aggressione terminata solo grazie al fortuito intervento di un’ambulanza che si trovava da quelle parti e che ha così permesso alla gang di dileguarsi, e al contempo di soccorrere subito l’uomo e portarlo nell’ospedale più vicino. Hamza ha riportato diversi traumi agli arti e all’addome e alcune ferite al volto.

Hamza, che è conosciuto in città con il soprannome di “pugile”, è accusato insieme ad altre due persone dell’omicidio di Denny Magina. La tesi dell’accusa nei suoi confronti è che i due, si trovassero insieme quel giorno in quella palazzina a consumare stupefacenti, quando, forse a causa di un diverbio scoppiato tra i due, Hamza ha sferrato un pugno al volto del ragazzo, che lo ha portato a perdere l’equilibrio e a cadere dalla finestra dell’alloggio popolare in cui si trovavano. Fu immediatamente soccorso dai sanitari, ma morì poco tempo dopo in ospedale.