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Ragazza trovata morta ad Aosta, spunta un supertestimone: “Era con un ragazzo”

Il bosco che conduce alla chiesa in cui è stato ritrovato il corpo della ragazza
Il bosco che conduce alla chiesa in cui è stato ritrovato il corpo della ragazza (ANSA9 – Spynews.it

Arriva una svolta nelle indagini sulla ragazza trovata morta in una chiesa abbandonata vicino ad Aosta.

Arriva una svolta nelle indagini sulla cittadina francese trovata morta in una chiesa abbandonata alcuni giorni nella frazione di Equilivaz di La Salle, una località che si trova tra Aosta e Courmayeur.

Il suo cadavere è stato ritrovato da alcuni escursionisti che dopo essere entrati nella cappella, l’hanno trovata stesa, pensando inizialmente che dormisse. Dopo essersi accorti che invece la ragazza era ormai senza vita, hanno subito allertate le forze dell’ordine che a quel punto hanno iniziato le indagini, scoprendo che sul corpo della donna c’erano anche ferite di arma da taglio.

Spetterà al medico legale stabilire adesso se siano state queste la causa della sua morte, ma intanto il giornale La Stampa ha pubblicato un articolo in cui si parla di un testimone trovato dagli inquirenti, che ha raccontato di aver visto la ragazza nella mattina del 2 Aprile 2024 in compagnia di un ragazzo molto più giovane di lei. I due si erano infatti rivolti a lui per chiedere alcune informazioni: “Mi hanno raccontato di essere arrivati dal confine svizzero. Cercavano un grande supermercato per fare la spesa. E poi volevano andare a campeggiare sulle montagne”.

Il testimone: “Non esiste il furgone di cui ho sentito parlare al telegiornale”

Il testimone ha poi anche aggiunto che il ragazzo sembrava molto più giovane di lei, forse minorenne: “Non sembrava un tipo violento, tutt’altro. Non sembrava nemmeno uno con problemi di droga. Con me è stato gentile”. Un racconto che sembra oltretutto mettere da parte la prima pista seguita dagli inquirenti che erano alla ricerca di un camper che era stato avvistato all’inizio del sentiero che porta alla chiesa abbandonata, e che si ipotizzava potesse appartenere o alla vittima, o al ragazzo che l’accompagnava: “So che non esiste il furgone di cui ho sentito parlare al telegiornale. Perché mi hanno chiesto indicazioni per la fermata del pullman, io li ho accompagnati e li ho visti salire a bordo”.