Sardegna, scoperta al posto di blocco: il camion nascondeva 30kg di cocaina | Il conducente: “Non so niente”
Monastir, il controllo sul camion finisce male: scoperti 30 kg di cocaina. Conducente risultato estraneo alla vicenda.
Non sapeva niente del carico di droga scoperto sul suo camion, il conducente fermato dalla Polizia di Stato di Cagliari per un controllo stradale. E’ infatti risultato estraneo alla vicenda a seguito di un lungo controllo, dopo la scoperta dello scorso giovedì.
Nella giornata dell’11 aprile, gli agenti della Squadra Mobile della Questura di Cagliari e della “Stradale” hanno pattugliato e fermato diversi mezzi pesanti che agivano sulla strada statale 131 “Carlo Felice”, quella che collega Porto Torres a Cagliari.
Ad altezza Monastir (comune della provincia del Sud Sardegna), una delle pattuglie del Distaccamento di Sanluri “ha proceduto all’esame della documentazione della merce trasportata dal tir, rilevando un’anomalia su un documento di trasporto esibito dal conducente.”
Qui, la scoperta: sul pallet erano stati infatti collocati “alcuni oggetti non figuranti nella bolla di carico, che, inoltre recava delle irregolarità di tipo amministrativo”.
“Dovendo procedere ad un più accurato esame del voluminoso carico e nutrendo sospetti sul contenuto, composto esternamente da ricambi d’auto avvolti da cellophane – continua poi il comunicato – i componenti della pattuglia hanno così allertato gli operatori della Squadra Mobile”.
Il conducente si dichiara estraneo, la reazione della Polizia
Come spiegato dal comunicato diramato dalla Polizia di Stato, la cocaina “era occultata su di un bancale rinvenuto a bordo di un autoarticolato proveniente dal porto di Livorno e appartenente ad una ditta di trasporti cagliaritana”.
L’Autocentro della Polizia di Stato ha quindi accolto l’autocarro, il cui bancale rinvenuto all’interno è stato sottoposto ad un controllo certosino da parte dei poliziotti, che hanno scoperto 30 sacchetti contenenti 1kg di cocaina ciascuno.
“Il conducente, che aveva caricato il pallet in Lombardia – prosegue il comunicato – è risultato essere estraneo ai fatti. Sono scattate quindi le indagini per risalire ai soggetti, al momento ignoti, coinvolti nella spedizione dell’ingente quantitativo di droga, che, immesso sul mercato sardo, avrebbe fruttato almeno tre milioni di euro”.