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Rimini, tragico suicidio al porto: gettato con la propria auto nel canale | Il testimone: “Mi ha detto che voleva morire”

E’ stato necessario l’utilizzo dei sommozzatori per recuperare auto e cadavere – foto Depositphotos – Spynews.it

Il porto di Rimini si è trasformato nel teatro di una tragedia: un 53enne si è suicidato lanciandosi in acqua con la sua auto.

Domenica 28 aprile, è mezzogiorno nella calda Rimini quando un uomo di 53 anni si è gettato nelle acque del porto cittadino a bordo della sua auto. L’intento chiaro di suicidarsi, davanti agli occhi increduli dei presenti che non hanno potuto fare niente per aiutarlo.

Secondo quanto riportato da Rimini Today, il tragico evento si è consumato in via Sinistra del porto: l’auto, una Volkswagen Polo che dapprima si è fermata vicino il bar Bussola. Poi, con beffarda velocità, si è diretta verso la banchina, cadendo in acqua con il conducente ancora nel veicolo.

Quindi, l’allarme lanciato dai passanti che hanno assistito alla triste scena: sommozzatori, Guardia di Finanza, Vigili del Fuoco e Capitaneria di porto, oltre a Carabinieri e Polizia di Stato si sono precipitati per soccorrere l’uomo, ma al loro arrivo non c’è stato niente da fare.

Addirittura un uomo si è tuffato nel canale per tentare di salvare la vittima da morte certa, ma la stessa gli ha impedito di aprire le portiere.

L’auto che i sommozzatori hanno recuperato dal porto di Rimini – foto ANSA/Spynews.it

L’uomo che si è tuffato per aiutarlo: “Mi ha detto che voleva morire”

Hazem, pescatore egiziano che lavora in Italia da 20 anni, ha provato ad aiutarlo ma le sue intenzioni si sono scontrate con la ferma volontà della vittima. Questa che segue è la sua testimonianza.

L’auto galleggiava ancora, quando mi sono tuffato per cercare di aiutare la persona che era al suo interno ma aveva i finestrini abbassati e l’acqua entrava veloce nell’abitacolo”.

Quindi ha aggiunto: “Ho detto a quell’uomo: fatti aiutare. L’ho anche scosso, ma non mi dava nessun accenno di reazione, mi ha solo ripetuto per due volte ‘voglio morire, voglio morire’. Ho ancora cercato di aprire la portiera, ero pronto ad aiutarlo, ma l’auto affondava e non c’è stato verso per farlo uscire”.