Donna anziana uccisa in casa: trovato il suo assassino in strada nudo e sporco di sangue
Dopo aver ritrovato la donna in casa ormai priva di vita, gli inquirenti hanno arrestato nelle vicinanze il suo assassino, che vagava in strada ancora nudo e sporco di sangue.
Nel primo pomeriggio di oggi, sabato 25 Maggio 2024, a San Giovanni Rotondo, un comune che si trova in provincia di Foggia, si è verificato un brutale omicidio. Una donna è stata infatti ritrovata morta nella sua abitazione in corso Matteotti. Non è chiaro chi abbia avvisato gli inquirenti dell’omicidio, ma i carabinieri sono immediatamente accorsi sul luogo, trovando la donna ormai senza vita.
A quel punto è partita subito la caccia al responsabile, che è stato rintracciato dalle forze dell’ordine, pochissimo tempo dopo la scoperta del delitto. I carabinieri hanno infatti ritrovato nelle vicinanze un giovane che camminava per le strade del Comune in evidente stato confusionale, nudo e ancora sporco di sangue. Sono adesso in coso le indagini per identificare il ragazzo, e capire cosa sia successo in quella casa, e quale movente lo abbia portato ad uccidere la donna.
La vittima, stando alle prime informazioni raccolte, sarebbe una donna molto anziana residente nel Comune, così come anche il ragazzo accusato adesso del suo omicidio, sarebbe un cittadino di San Govanni Rotondo.
Il sindaco di San Giovanni Rotondo esprime il suo cordoglio su Facebook
Ci sono poi anche altre indiscrezioni, per il momento non ancora confermate dalle forze dell’ordine, che raccontano come il giovane abbia in realtà aggredito altre persone, tentando anche di entrare nelle loro case, fino all’irruzione avvenuta in casa della vittima. Potrebbe dunque trattarsi di un gesto folle, fatto da una persona affetta da problemi mentali, ma bisognerà attendere una conferma in tal senso da parte degli inquirenti.
Intanto, il sindaco di san Giovanni Rotondo Michele Crisetti, ha scritto un post su Facebook di cordoglio per queste efferato omicidio: “Non è un bel giorno per la nostra comunità”, un frase laconica ma che rende bene il clia di tristezza e incredulità della comunità, con tanti messaggi di cordoglio arrivati ai familiari della vittima.