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Tragedia del Natisone, non si fermano le ricerche per ritrovare il corpo di Cristina Casian Molnar

Il fiume Natisone
Il fiume Natisone (ANSA) – Spynews.it

Vigili del fuoco e sommozzatori sono al lavoro nella speranza di ritrovare l’ultimo corpo che manca all’appello di questa terribile tragedia.

Non si fermano le ricerche per ritrovare il corpo del 25enne Cristian Casian Molnar, il 25enne disperso nella tragedia del Natisone. Sono stati invece già ritrovati nella giornata del 2 Giugno 2024 i cadaveri Patrizia Comos e Bianca Dorso, e adesso all’appello manca solo quel fidanzato di quest’ultima, e le speranze di ritrovarlo vivo purtroppo, sono prossime allo zero.

I tre quel giorno avevano deciso di fare una gita nei boschi per ritrovarsi poi intrappolati d’improvviso nella piane del fiume che iniziava lentamente a salire. Le loro grida di aiuto sono state udite da alcuni passanti che hanno immediatamente avvisato le forze dell’ordine e i vigili del fuoco. Arrivati sul posto, questi hanno cercato di fare il possibile per tirare i tre ragazzi dall’isolotto che stava per essere inondato dal fiume, ma purtroppo non c’è stata nulla da fare: non sono riusciti ad afferrare la corda che i vigili del fuoco gli avevano lanciato e hanno finito purtroppo per essere travolti e trascinati via dalla corrente.

E difatti i corpi delle due ragazze sono stati ritrovati a circa un chilometro di distanza dall’isolotto.

Patrizia Cormos, una delle giovani che ha perso la vita travolta dalla piena del fiume
Patrizia Cormos, una delle giovani che ha perso la vita travolta dalla piena del fiume (ANSA) – Spynews.it

Sul luogo sono ancora impegnati oltre 40 agenti agenti tra vigili del fuoco e sommozzatori

Ed è probabile che quello di Molnar sia stato trascinato dalla corrente ancora più lontano, in un punto che evidentemente i vigili del fuoco faticano ad identificare e raggiungere. Al momento continuano ad essere operativi nella zona oltre quaranta operatori tra vigili del fuoco, sommozzatori fluviali.

Una vicenda che ha destato da subito numerose polemiche e accuse nei confronti deli tre ragazzi accusati di incoscienza per aver deciso di risalire il greto del fiume Natisone, nonostante vi fossero diversi cartelli che segnalavano il divieto di balneazione. Va anche detto che purtroppo la portata e l’intensità della piena è stata decisamente fuori scala, rispetto a quelle che si verificano di solito quando l’acqua si innalza, e dunque la verità è che purtroppo i tre giovani sono stati incredibilmente sfortunati.