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Bruciature di sigaretta e morsi di topo | Tragica scoperta a Roma: due bambini maltrattati e abbandonati dalla madre rom

Tragica scoperta a Roma: due bambini maltrattati e abbandonati – foto di repertorio ANSA – spynews.it

Denutriti e maltrattati: trovati in condizioni precarie due bambini di etnia rom abbandonati a Roma dalla loro madre. Arrestata.

Erano in condizioni precarie i due bambini di etnia rom ritrovati nella Capitale negli scorsi giorni. Secondo quanto riportato dal Messaggero, i piccoli vagavano per le strade di Roma quando due agenti della polizia giudiziaria in borghese li hanno notati tra la folla.

Gli accertamenti condotti in ospedale hanno rivelato una verità triste e inimmaginabile: entrambi erano in pericolo di vita a causa di un quadro clinico preoccupante. Il corpo ricoperto da lividi, segni evidenti di bruciature di sigaretta e inquietanti morsi che si sono rivelati essere causati dai topi. 

L’età dei due bambini è di otto e sei anni: quest’ultimo ha seriamente rischiato di perdere la vista a causa di una malattia non curata, condizione che lo ha lasciato gravemente ipovedente.

Maltrattati, denutriti e abbandonati dalla loro madre, subito arrestata con l’accusa di maltrattamenti, ipotesi confermata dall’atteggiamento delle vittime: impauriti e terrorizzati al solo nome dei genitori pronunciato dalle forze dell’ordine.

Volanti dei carabinieri
Volanti dei carabinieri (foto di repertorio ANSA) – Spynews.it

“Sono cattivi”: la madre giustifica così i maltrattamenti subiti dai figli

Avrebbe risposto “Sono cattivi” quando gli inquirenti hanno provato a chiedere spiegazioni alla mamma per le condizioni in cui versavano i suoi figli. Iscritta sul registro degli indagati la nonna acquisita dei due piccoli (la madre del compagno della donna): sarebbe stato compito suo quel giorno badare a loro.

Non è escluso il coinvolgimento di altri protagonisti di questa triste storia, dal momento che non sono state ancora chiarite le dinamiche precise che hanno provocato le ferite rinvenute: si sospetta l’uso di violenza aggravata.

Proprio dalla relazione col nuovo compagno della donna sarebbero nati altri due bambini, col progetto di trasferirsi tutti insieme in Francia. Le presunte vittime sono state ascoltate dal pm e seguite da un psicologo, prima di essere affidati ad una casa famiglia che possa accudirli in maniera umana.