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Tenuta in ostaggio e torturata dal compagno: le forze dell’ordine fanno irruzione nell’appartamento e la liberano

Verona, tiene in ostaggio e tortura la compagna in uno stabile abbandonato
Verona, tiene in ostaggio e tortura la compagna in uno stabile abbandonato (DepositPhotos) – Spynews.it

Dopo aver ricevuto una segnalazione dalla sorella della vittima, i carabinieri di Verona sono riusciti a salvare una giovane ragazza tenuta in ostaggio dal suo compagno in uno stabile occupato.

Una storia di violenza, sevizie e torture ha sconvolto la città di Verona in questi giorni. Nella giornata di ieri 23 Gennaio 2024 infatti, un ragazzo di origine marocchine è stato arrestato dalle forze dell’ordine con l’accusa di aver rinchiuso in uno stabile, picchiato e torturato la sua compagna.

La vicenda è stata ricostruita nei suoi dettagli dal quotidiano veneto l’Arena che ha raccontato come sia stata la sorella della vittima ad avvisare i carabinieri. La donna infatti ha contattato gli inquirenti sostenendo che la sorella fosse in pericolo di vita è in ostaggio del suo fidanzato, e a quel punto la squadra mobile della città è stata incaricata di rintracciare i due.

Grazie al tracciamento satellitare del cellulare del ragazzo, in poche ore le forze dell’ordine hanno localizzato la sua presenza in uno stabile abbandonato e occupato abusivamente da anni da senzatetto, che si trova sulla circonvallazione Oriani. A quel punto, una volta arrivato sul posto, hanno deciso di fare irruzione nell’edificio forzando il lucchetto che chiudeva l’ingresso nello stabile.

Edificio abbandonato
Edificio abbandonato (DepositPhotos) – Spynews.it

La ragazza è stata ritrovata in stato di shock, ha deciso di sporgere denuncia

Come si è scoperto in seguito, i due giovani vivevano da tempo in quell’immobile, ed erano entrambi all’interno al momento dell’arrivo della squadra mobile. La ragazza è stata ritrovata intrappolata in un tugurio, in evidente stato di shock e con diversi segni di violenza sul volto e sul corpo.

Stava abbracciando un gattino da cui non si è voluta separare nemmeno quando è stata portata via dagli agenti. È stata subito portata in ospedale e ha deciso di sporgere denuncia per maltrattamenti e lesioni aggravate contro il ragazzo, per cui è già stato disposto l’arresto.

Bisogna anche dire che l’arresto fulmineo del giovane è stato reso possibile dalle nuove modifiche introdotte negli ultimi mesi al reato di maltrattamenti e lesioni. La nuova normativa prevede infatti che, laddove gli inquirenti presentino prove inequivocabili delle violenze commesse, diventa possibile arrestare l’accusato nelle 48 ore successive al reato accertato.