Home » Liliana Resinovich, anche il fratello dubita della versione del marito

Liliana Resinovich, anche il fratello dubita della versione del marito

Il bosco in cui è stata ritrovata Liliana Resinovich
Il bosco in cui è stata ritrovata Liliana Resinovich (ANSA) – Spynews.it

Liliana Resinovich, ufficiale la data dell’autopsia. E il fratello Sergio ribadisce di non credere alla versione del cognato.

È stata finalmente fissata la data per la nuova autopsia sul corpo di Liliana Resinovich, la donna di 63 anni scomparsa nel nulla il 14 Dicembre del 2022, e trovata morta agli inizi di Gennaio, dopo settimane di ricerche infruttuose.

Da tempo la famiglia della Resinovich, che non ha mai creduto all’ipotesi del suicidio, chiedeva che fosse disposto un nuovo esame autoptico sul corpo. restano infatti troppe ombre su quanto accaduto alla donna, anche perchè ci ha pensato in questi giorni anche l’uomo con cui aveva una relazione clandestina, a ravvivare il caso lanciando delle accuse tutt’altro che velate a Sebastiano Visintin, il marito.

L’amante della Resinovich ha infatti sostenuto alcune settimane fa, ai microfoni della trasmissione di Mattino 5, che Visintin avrebbe mentito sul suo alibi, in quanto, il giorno in cui è scomparsa la Resinovich, non si sarebbe recato in pescheria la mattina come ha invece raccontato poi agli inquirenti. Accuse molto pesanti di cui adesso dovrà rispondere, anche perchè è probabile che Visintin presenti una querela nei suoi confronti.

Sebastiano Visintin, marito della vittima
Sebastiano Visintin, marito della vittima (ANSA) – Spynews.it

L’autopsia sul corpo della Resinovich si terrà il 15 Febbraio

Il nuovo accertamento autorizzato in questi giorni dalla Procura di Trieste sul cadavere della donna sarà condotto da un medico legale il 15 Febbraio. Anche il fratello della vittima, Sergio Resinovich, non crede alla versione fornita dal cognato: “A una televisione locale invece ha raccontato di recente di averla sentita piangere nel letto la notte prima della scomparsa. Perché non avrebbe dovuto chiederle cosa non andasse? Se tua moglie piange durante la notte, la prima cosa che faresti normalmente è voltarti verso di lei per chiederle cosa la turba”.

Per questo, nessun familiare crede all’ipotesi del suicidio e per questo la richiesta fatta ai magistrati e di non smettere di indagare alla ricerca di nuovi elementi che possano aiutare gli investigatori a far emergere la verità.