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È scomparso, non sappiamo dove sia | Ma era morto in casa: trovato mummificato il cadavere di Italo Gatti

Era morto da mesi Italo Gatti, ritrovato mummificato dai Vigili del fuoco nella sua abitazione – foto depositphotos – spynews.it

Lo avevano dato per scomparso, ma non si era mosso di un millimetro: il cadavere di Italo Gatti è stato ritrovato nella sua abitazione.

Lo scorso novembre, i vicini e i condomini ne avevano denunciato la scomparsa. Nessuno aveva idea di dove fosse Italo Gatti, il 76enne ex maestro di scuola che sembrava si fosse dileguato nel nulla.

La sua casa in via Antonio degli Effetti, nel quartiere Alberone della Capitale, non emetteva alcun rumore. Per di più, le utenze erano staccate per morosità e tutto (inclusa la finestra sempre aperta della sua abitazione) suggeriva ad una fuga in solitaria, magari l’ultima.

Anche l’amministratore di condominio era decisamente preoccupato della situazione, dal momento che le rate non venivano pagate da alcuni mesi. Ma le forze dell’ordine non avevano avuto il via ad entrare in casa forzandola, dal momento che non provenivano cattivi odori dall’appartamento del signor Gatti e non c’erano gli estremi per un’irruzione.

Poi, la scoperta avvenuta dai Vigili del Fuoco: entrando dalla finestra, hanno potuto appurare che l’anziano fosse a terra esanime e il suo cadavere già mummificato, sintomo del fatto che fosse morto già da alcuni mesi.

La macabra scoperta è stata fatta dai Vigili del Fuoco di Roma – foto ANSA – spynews.it

Lo cercavano anche dalla TV: il servizio su Chi l’ha Visto?

C’è un particolare agghiacciante che ha ritardato il rinvenimento del corpo del 76enne: la finestra è rimasta aperta per tutti questi mesi, tamponando così i cattivi odori che si saranno creati durante la decomposizione del corpo.

In mancanza di questo particolare, i militari non hanno potuto far altro che prendere atto della scomparsa, senza però poter legalmente entrare. Uno scherzo della burocrazia che ha reso ancora più triste il tragico evento.

Del caso Gatti si era occupata anche la televisione, in particolare Federica Sciarelli col suo “Chi l’ha visto?”, programma in onda su Rai3. Toccherà invece all’autopsia dichiarare le cause del decesso.