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Liliana Resinovich, cosa non torna nella testimonianza del marito il giorno della sua scomparsa

Liliana Resinovich
Liliana Resinovich (ANSA) – Spynews.it

Sia la famiglia che l’amante della donna, continuano a non credere alla versione fornita dal marito il giorno della sua scomparsa.

Non si fermano le indagini su Liliana Resinovich, di cui si attendono adesso i risultati della nuova autopsia disposta sul corpo. La speranza della famiglia è che l’esame autoptico disposto a due anni dalla scomparsa della 63enne, possa portare nuovi elementi per un’indagine, che al momento rimane a carico di ignoti.

Liliana Resinovich è scomparsa il 14 Dicembre del 2022, e dopo l’allarme dato dal marito, sono immediatamente iniziate le ricerche. Per oltre due settimane, carabinieri, vigili del fuoco e volontari hanno scandagliato l’intera zona in cui la donna era scomparsa, senza però riuscire in alcun modo a trovare indizi circa la sua sparizione. Fino a quando, il 5 Gennaio del 2002, il suo cadavere non è stato ritrovato molto vicino alla sua abitazione, nel parco di San Giovanni.

I sospetti che non si fosse trattato di un suicidio sono iniziati da subito anche perchè la 63enne è stata ritrovata con la testa chiusa all’interno di due sacchetti di plastica.

Sebastiano Visintin
Sebastiano Visintin (ANSA) – Spynews.it

Cosa non torna nella versione fornita dal marito il giorno della sua scomparsa

Una dinamica molto sospetta, in quanto è difficile credere che la donna abbia compiuto un’operazione del genere prima di togliersi la vita. Ed è per questo che la famiglia non si è mai arresa, continuando a chiedere alla procura di non smettere di indagare.

Anche perché c’è da chiarire la posizione del marito Sebastian Visintin che avrebbe fornito, a distanza di un anno, due versioni molto diverse circa il suo comportamento il giorno della scomparsa della moglie. Inizialmente infatti aveva raccontato di essersi allarmato subito quando non ha visto la moglie rientrare. Un anno dopo invece, racconterà di aver sporto denuncia per la sua sparizione, solo dietro le pressioni della vicina Gabriella. Una contraddizione che ha portato anche la famiglia della donna a non credere più alla sua versione.