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Giugliano, malore tra i banchi di scuola: 15enne muore per cause misteriose | Compagni sotto shock

Scuola media
E’ successo tutto all’istituto superiore Marconi, nel comune di Giugliano (Napoli). (foto di repertorio DepositPhotos) – Spynews.it

Il malore è stato fatale ad una studentessa di 15 anni, che ha perso la vita a scuola poco prima della lezione. Il 118 non ha potuto fare nulla.

Siamo a Giugliano in Campania, comune della città metropolitana di Napoli. Qui, nella mattina di venerdì 22 marzo, si è consumata una tragedia inspiegabile: una ragazza 15enne ha infatti perso la vita a causa di un malore accusato tra i banchi della scuola che frequentava.

L’istituto superiore Guglielmo Marconi (collocato in via Spazzilli) è stato infatti teatro di questa disgrazia tragica: a nulla sono valsi i tentativi di rianimazione da parte del 118 precipitatosi sul posto per soccorrere la vittima.

Dopo aver accusato il malore, la ragazza si è accasciata a terra di fronte a professori e studenti. L’ambulanza intervenuta sul posto ha provato ogni manovra di rianimazione ma senza sortire alcun effetto. Il suo cuore ha smesso di battere poco dopo.

Sarà cura dei Carabinieri ora tentare di spiegare quanto avvenuto: secondo una prima ricostruzione della stampa locale, si è trattato di una fatale morte naturale. Per avere delle certezze maggiori, il corpo sarà analizzato dal reparto di Medicina legale dell’ospedale San Giuliano, incaricato dall’autorità giudiziaria.

Aula scolastica
Aula scolastica (DepositPhotos) – Spynews.it

Attività didattica sospesa e indagini nella scuola di Giugliano

Sarà della procura di Napoli Nord la responsabilità di disporre oppure no l’autopsia per far luce sulla vicenda accaduta. 

Ilaria Abagnale, consigliera delegata alla Scuola della Città metropolitana di Napoli, ha così commentato l’accaduto: “Esprimo tutta la mia vicinanza alla famiglia della giovane studentessa e comprendo il terribile dolore che li ha sconvolti. Sono in contatto con la dirigente scolastica e con le autorità competenti per comprendere cosa sia successo”.

Una vicenda che purtroppo fa il paio con quanto accaduto al 13enne di San Costantino Calabro (Vibo Valentia), che ha perso la vita in circostanze simili lo scorso dicembre.