Giallo a Carmiano, trovato morto con un coltello conficcato nel cuore

In provincia di Lecce, un uomo di 87 anni è stato trovato privo di vita nella sua casa, con un coltello conficcato nel cuore.

C’è un vero e proprio giallo nel comune di Carmiano, un paese che si trova in provincia di Lecce, dove un uomo di 87 anni di nome Espedito Tornatora, è stato ritrovato senza vita nella sua abitazione.

All’arrivo degli inquinanti, questi non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso dovuto a un coltello conficcato nel cuore dell’uomo. Una tragedia che ha messo l’intera palazzina in stato di shock in quanto erano tutti parenti della vittima. All’interno del complesso residenziale in cui viveva l’uomo, risiedono infatti anche i suoi figli e i nipoti. Per il momento, nessuna pista viene esclusa dalle forze dell’ordine che hanno appena iniziato ad indagare.

Ma non solo, perché nonostante l’uomo sia stato ritrovato con un coltello conficcato nel petto, sembra che gli investigatori abbiano delle ragioni che li portino a ipotizzare che si sia in realtà trattato di un gesto volontario. E sembra inoltre che poche ore prima della sua morte, l’uomo avesse avuto un violento litigio con la moglie. Sul luogo dopo la segnalazione, si sono immediatamente recati i carabinieri di Carmiano accompagnati dal magistrato di turno e la compagnia di Campi Salentina.

Perchè gli inquirenti ipotizzano che si sia trattato di un suicidio

Si stanno già raccogliendo sul campo tutte le testimonianze dei familiari nel tentativo di ricostruire cosa possa essere davvero successo all’87enne. E sembra che l’omicidio venga escluso, proprio sulla base di alcune testimonianze fornite dai familiari che gli inquirenti reputano evidentemente credibili, nonostante andranno verificate con cura nei prossimi giorni.

L’idea dunque è che l’uomo, dopo aver litigato con la moglie, si sia recato in cucina e si sia conficcato da solo il coltello nel petto suicidandosi. Non resta che attendere l’autopsia che verrà svolta sul suo cadavere nelle prossime ore per avere maggiori certezze in mezzo alla sua causa di morte, e se vi siano altri segni di violenza riscontrabili nel suo corpo. Così come è stato anche disposto l’esame delle impronte digitali della vittima.