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Roberta Bertacchi, arriva una svolta sulla sua morte: indagato il fidanzato

Roberta Bertacchi
Roberta Bertacchi (Fonte: X) – Spynews.it

A distanza di tre mesi dal giorno in cui è stata trovata morta, impiccata nel suo balcone, le forze dell’ordine hanno iscritto nel registro degli indagati il compagno di Roberta Bertacchi.

C’è una svolta sul caso di Roberta Bertacchi, la donna di 26 anni trovata morta nella sua abitazione, impiccata ad una sciarpa in balcone, il 6 Gennaio del 2024. Le forze dell’ordine hanno infatti deciso di iscrivere nel registro degli indagati il fidanzato della ragazza, Davide Falcone.

La tesi degli inquirenti, che è stata confermata anche dall’esame autoptico sul suo corpo, è quella che la donna si sia effettivamente suicidata, ma che questo suo gesto possa essere stato “innescato” proprio dal compagno. La sua posizione era stata immediatamente passata al setaccio degli investigatori, anche perché la 26enne si era impiccata proprio con la sciarpa del Casarano, la squadra di calcio del paese di cui Falcone fa parte come ultras.

A questo si sono poi aggiunte le testimonianze di alcune persone, che si sono fatte avanti soltanto dopo l’appello televisivo lanciata dalla madre della vittima, che erano con la Bertacchi la sera prima della sua morte, e che hanno raccontato di una violenta lite tra lei e il compagno.

La madre di Roberta Bertacchi
La madre di Roberta Bertacchi (Fonte: X) – Spynews.it

Il compagno di Roberta Bertacchi è stato coinvolto anche in un’inchiesta su armi e droga a Casarano

Lite che era stata in seguito confermata dallo stesso Falcone: “Il mio più grande rimpianto è averla lasciata sola dopo quella lite. Se avessi saputo quali erano le sue intenzioni, non l’avrei mai lasciata da sola”, aveva dichiarato ai microfoni della trasmissione Pomeriggio Cinque.

Davide Falcone è stato oltretutto coinvolto alcuni giorni fa anche in un’altra inchiesta avviata a Casarano dopo un blitz delle forze dell’ordine che ha portato all’arresto di tredici persone con l’accusa di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti e detenzione illegale di armi da fuoco. E adesso per lui è scattato il carcere dopo la richiesta della Procura. Spetta adesso agli inquirenti però dimostrare che davvero l’uomo abbia istigato la sua compagna a compiere un gesto così estremo e se vi siano stati in passato dei maltrattamenti alla 26enne che ne hanno minato la stabilità psicologica, fino a portarla a compiere questo tragico gesto.