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91enne scappa dalla casa di riposo e inizia una folle corsa con la sua auto in città: sfiorata la tragedia

Sirene della polizia
Sirene della polizia (DepositPhotos) – Spynews.it

Un uomo di 91 anni è riuscito a scappare dalla casa di risposo in cui era ricoverato, recuperando la sua automobile e dando inizio a una folle corsa in città che stava costando la vita ad un pedone.

È una storia semplicemente assurda quella che è capitato in questi giorni nella città di siciliana di Modica. Le forze dell’ordine del luogo hanno infatti fermato, al termine di un lungo inseguimento, un uomo di 91 anni che era scappato dalla casa di riposo in cui viveva, e aveva deciso di prendere la sua macchina per fare un giro in città.

Non è ancora chiaro come l’anziano sia riuscito a eludere la sorveglianza della struttura sanitaria in cui era ricoverato. L’unica certezza è che dopo essere riuscito a scappare, è corso verso la Fiat Punto di sua proprietà, che si trovava parcheggiata a pochi metri di distanza dal centro e ha iniziato a girovagare per la città dando inizio a una serie di tamponamenti.

Una storia che per fortuna non è finita in tragedia, perché a un certo punto il 91enne ha rischiato anche di investire un pedone che è riuscito a scansarsi soltanto all’ultimo momento. L’anziano ha continuato a guidare imperterrito anche dopo questo episodio, ma ha gradualmente da quel momento in poi perso il controllo della sua vettura tamponando cinque automobili che erano parcheggiate in strada.

Sono stati i residenti del luogo ad avvisare le forze dell’ordine

Sono stati gli abitanti del luogo a dare l’allarme alle forze dell’ordine, dopo aver continuato a sentire i ripetuti colpi causati dall’auto dell’uomo che andava ad urtare con quelle parcheggiate. A quel punto la polizia Locale si è subito messa in moto alla ricerca del pirata della strada che era stato segnalato, fino a quando non sono riusciti a raggiungerlo e mettere così fine alla sua folle corse.

Adesso la sua Fiat Punto è stata sequestrata e l’uomo è stato riconsegnato alla sua famiglia, in attesa delle accuse che verranno formalizzate nei prossimi giorni nei suoi confronti.