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Omicidio Meredith Ketcher, Amanda Knox rischia di essere condannata di nuovo: cosa sta succedendo

Amanda Knox
Amanda Knox (ANSA) – Spynews.it

C’è una svolta a 17 anni di distanza dall’omicidio della studentessa Meredih Ketcher. Amanda Knox potrebbe essere condannata per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba.

Sono passati 17 anni, eppure in questi giorni si sta tornando a parlare con insistenza dell’omicidio di Meredith Ketcher. Si è infatti celebrato nella giornata di oggi, 10 Aprile 2024, il processo, davanti alla Corte d’Assise d’appello di Firenze, in cui il sostituto procuratore generale ha chiesto la conferma a tre anni di reclusione per Amanda Knox, con l’accusa di aver calunniato Patrick Lumumba in quei primi mesi di indagini, forse allo scopo di depistare gli inquirenti.

La Knox però non era presente in Aula, e ha scelto invece di restare negli Stati Uniti. Questo nuovo processo è partito dopo che era stata annullata la sentenza della Cassazione dalla Corte Europea per i diritti dell’uomo. va anche precisato che in realtà, anche laddove arrivasse una nuova condanna per la donna, questa sarebbe già stata scontata nei quattro anni che la Knox ha passato in carcere prima di essere assolta per l’omicidio della giovane studentessa.

Resta comunque il fatto che il legale di Lumumba ha comunque chiesto con forza ai giudici a conferma della responsabilità penale della Knox per le calunnie raccontato sul conto del suo assistito: . “Il movente della calunnia sta nel fatto che si sentiva pressata dagli investigatori e per sviare le indagini ricorre a un classico di queste situazioni: fa il nome di un falso colpevole, spende il nome di un innocente sapendolo innocente. Ha mandato in carcere un padre di famiglia con due bambini piccoli, che ha perso il lavoro”.

Il legale di Amanda Knox
Il legale di Amanda Knox (ANSA) – Spynews.it

Il legale di Lumumba: “La Knox non gli ha mai chiesto scusa”

Il legale ha poi sottolineato come la donna non abbia mai chiesto scusa a Lumumba, ricordando a tutti che il suo nome non era mai spuntato nella lista degli inquirenti in quei primi mesi di indagini, fino a quando la Knox non ha deciso di coinvolgerlo, confidando i suoi sospetti alle forze dell’ordine.

Il processo è stato adesso rinviato alla data del 5 Giugno 2024, in modo da dar diritto ad eventuali repliche da parte del procuratore generale, prima di procedere con la sentenza.