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Ragazza uccisa ad Aosta, fermato un 21enne. Il pm: “Si tratta di un femminicidio, gravi indizi di premeditazione”

La chiesa in cui è stata ritrovata la ragazza
La chiesa in cui è stata ritrovata la ragazza (ANSA) – Jmania.it

Arriva una svolta sul caso della ragazza francese trovata morta in una chiesa abbandonata ad Aosta la scorsa settimana.

Sembra esserci un accusato e un movente per il caso della ragazza francese, Auriane Nathalie Laisne, uccisa nell’ex chiesa abbandonata di Equivillaz, una frazione che si trova a pochi chilometri dalla città di Aosta. Per il suo omicidio è stato infatti fermato un ragazzo di 21 anni, Teima Sohaib, arrestato nella giornata di mercoledì dalle forze dell’ordine francesi a Lione.

La ragazza era stata ritrovata da un gruppo di escursionisti, e inizialmente sembrava che dormisse, al punto che il gruppo si è accorto che fosse senza vita proprio nel tentativo di svegliarla. Le indagini dei carabinieri sono partite subito dopo, raccogliendo subito alcune testimonianze fondamentali, che raccontava di come la donna era stata avvistata più volte nei giorni precedenti nella zona, in compagnia di un ragazza.

C’è voluto poco a scoprire che si trattasse di Sohaib, che aveva oltretutto un divieto di avvicinamento nei confronti della donna. E per il pm Luca Ceccanti ci sono indizi molto pesanti che lo hanno portato a dichiarare che ci troviamo di fronte ad un “classico caso di femminicidio”.

Il bosco che conduce alla chiesa abbandonata
Il bosco che conduce alla chiesa abbandonata (ANSA) – Jmania.it

Ragazza uccisa ad Aosta, il 21enne “gravemente indiziato di omicidio premeditato”

Ma non solo, perchè il magistrato ha anche aggiunto in seguito, pur non rivelando altri particolari sulla vicenda che vi sono anche “gravi indizi di premeditazione dell’omicidio”. E adesso il 21enne è “gravemente indiziato del delitto di omicidio premeditato e aggravato commesso tra il 26 e il 27 marzo”

Da quanto hanno ricostruito gli investigatori, i due ragazzi erano in viaggio da giorni nella regione, e si spostavano utilizzando i mezzi pubblici. Smentita dunque in tal senso la tesi avanzata nelle prime secondo cui si muovevano con un camper. La 22enne è stata uccisa a coltellate, probabilmente all’interno della chiesa e il suo corpo è stato solo in un secondo momento disteso al suo interno in posizione fetale su una panchina della chiesa, con una pietra accanto in modo che non cadesse.