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Genova, prete accusato di abusi positivo all’HIV

Genova, prete accusato di abusi positivo all'HIv
Genova, prete accusato di abusi positivo all’HIv (Pixabay) – Spynews.it

Il parroco ha raccontato di averla contratto in Africa dieci anni fa, e il timore degli inquirenti è che possa aver contagiato le sue vittime.

Si chiama Padre Andrea Melis il prete arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di violenza sessuale nei confronti di un ragazzo di 12 anni. Un’indagine partita dalla denuncia dei genitori della presunta vittima, che si era insospettita per via di alcuni regali molto costosi che aveva ricevuto il figlio, e che aveva portato a scoperchiare quello che per gli inquirenti sembra un vero e proprio vaso di Pandora.

Sembra infatti che il prete avesse un suo modus operandi e che il 12enne non sia stato l’unica vittima, anche se bisognerà attendere il prosieguo delle indagini per capire se davvero abbia molestato altri ragazzi. Di sicuro, la perquisizione nella sua abitazione ha portato a trovare dei farmaci per la stimolazione sessuale che hanno aumentato i sospetti su di lui. E adesso arriva un’altra notizia che sembra aggravare molto la posizione del parroco: sembra infatti che l’uomo sia risultato positivo all’Hiv e secondo gli investigatori avrebbe avuto dei rapporti sessuali con le sue presunte vittime senza utilizzare precauzioni.

Elementi che hanno portato il giudice per le indagini preliminari a disporre gli arresti domiciliari per Melis, in virtù della sua pericolosità sociale. Padre Melis avrebbe raccontato durante il primo interrogatorio di aver contratto l’Hiv in Africa circa dieci anni, e che era attualmente in cura. Il minore di cui avrebbe abusato è già stato sottoposto a tesi e non risulta per fortuna positivo.

Genova, per gli avvocati del prete la sua malattia non era trasmissibile
Genova, per gli avvocati del prete la sua malattia non era trasmissibile (Pixabay) – Jmania.it

Gli avvocati di Padre Andrea Melis: “Non era tenuto a comunicare la sua malattia”

Per il momento infatti, la misura cautelare nei suoi confronti è scattato soltanto per i presunti abusi al 12enne, ma secondo gli investigatori ci sono anche altre vittime che sperano di rintracciare adesso.

Gli avvocati che difendono il prete hanno dichiarato: “Padre Melis vive con un’infezione da Hiv ma la sua situazione è in cura da 12 anni presso l’ospedale San Martino di Genova e da oltre 10 anni la terapia che sta seguendo ha dato esiti positivi, poiché i controlli che periodicamente esegue confermano la non rilevabilità del virus che quindi è totalmente sotto controllo e per l’appunto irrilevante. Quando il virus non è rilevabile non è nemmeno trasmissibile. Questo è un principio e una conquista dell’infettivologia. Chi si trova in questa condizione non è neanche tenuto a comunicarla perché egli non rappresenta un pericolo per gli altri”