Home » Ex vigilessa uccisa, il legale di Gualandi: “Emersi nuovi elementi utili alle indagini”

Ex vigilessa uccisa, il legale di Gualandi: “Emersi nuovi elementi utili alle indagini”

Caserma di Anzolo
Caserma di Anzolo (ANSA) – Spynews.it

Sarebbero emersi dei nuovi elementi utili alle indagini sulla morte dell’ex vigilessa Sofia Stefani. Lo ha affermato l’avvocato difensore dell’ex comandante Giampiero Gualandi, accusato dell’omicidio della donna.

Dal nuovo sopralluogo condotte dalle forze dell’ordine nella caserma di Anzolo, dove ha perso la vita a seguito di un colpo di pistola l’ex vigilessa Sofia Stefani, sarebbero emersi elementi utili agli investigatori, che permetteranno di chiarire cosa sia davvero accaduto all’interno della stanza in cui erano Giampiero Gualandi, ex maresciallo di 62 anni, e la Stefani.

Questo è quantomeno ciò che afferma il legale dell’uomo che si trova attualmente in carcere con l’accusa di omicidio, È stato lo stesso Gualando ad avvertire i suoi colleghi e i soccorsi all’interno della caserma, raccontando di come un colpo partito mentre stava pulendo la pistola d’ordinanza, avesse colpito accidentalmente l’ex vigilessa. Una versione di cui però gli inquirenti hanno iniziato a dubitare sin dalle prime ore, anche perchè c’è voluto poco per acquisire alcune testimonianze che raccontavano di come vi fosse stata una relazione sentimentale tra Gualandi e la Stefani.

Questo unito al fatto che diversi colleghi avevano già testimoniano quanto fosse raro vedere l’ex comandato armato in centrale, e che non era assolutamente prassi che pulisse all’interno degli uffici della caserma la sua pistola d’ordinanza, hanno portato gli investigatori a interrogare più volte Gualandi, che ha finito con il cambiar versione una volta in carcere.

Biglietto fuori dalla caserma dei familiari di Sofia Stefani
Biglietto fuori dalla caserma dei familiari di Sofia Stefani (ANSA) – Spynews.it

Il legale di Gualandi: “Eseguiti alcuni rilievi, attendiamo esito finale autopsia”

L’uomo infatti continua a sostenere che il colpo sia partito accidentalmente, ma ha ammesso che questo è accaduto in quanto tra lui e la Stefano era in corso un litigio, che si è poi trasformato in una vera e propria colluttazione. Questo nuovo sopralluogo però, come ha fatto intendere il legale di Gualandi, potrebbe aver fatto venire alla luce elementi che confermino come non si sia trattato di un omicidio: “Sono state fatte foto ed eseguiti alcuni rilievi. Posso dire che sono emersi alcuni elementi nuovi e importanti. Ora aspettiamo gli esiti finali dell’autopsia e della perizia balistica”.