Zero Tasse, Italiani in fuga: scappano tutti in questo Paese vicinissimo

Pagare tasse molto basse, o praticamente nulle, è il sogno di tanti. Ecco dove è tutto ciò è possibile.
La grande crisi economica che ha colpito da diverso tempo anche il nostro Paese, ha messo a dura prova tutti quanti. I continui rincari che hanno riguardato ogni settore, incluso pure quello alimentare, hanno messo in ginocchio numerosissime famiglie italiane. Molte non sanno come arrivare a fine mese e come riuscire a pagare tutte le spese, che sono sempre e comunque fin troppo esose.
Le bollette di luce e gas, ma per la verità anche dell’acqua, sono aumentate a dismisura. Parola d’ordine è quindi quella di cercare di risparmiare quando e qualora possibile. Ci sono poi anche da pagare le tanto famigerate tasse che sono diventate sempre più un autentico incubo, soprattutto per i liberi professionisti.
Del resto se da un lato sono stati messi in atto tanti aumenti per quel che concerne il carovita, lo stesso non si può dire per gli stipendi e per i guadagni di moltissimi lavoratori, sia dipendenti che autonomi. Così si cercano nuove soluzioni e piani B, per riuscire a vivere meglio. Molti italiani sono di recente venuti a conoscenza di un Paese che propone una tassazione pari a zero. La fuga è già iniziata.
Quando scatta l’agevolazione
Per la verità tale accattivante soluzione, vale solo per coloro che risultano residenti non abituali, quindi, in poche parole, per chi decide di abbandonare la propria nazione e trasferirsi in quel luogo. Stiamo parlando per esempio di pensionati che possono contare su un’aliquota del 10% che sarà valida solo per massimo 10 anni.
Terminato questo lasso di tempo, anche chi gode, ora come ora, di questa importante agevolazione, dovrà necessariamente pagare seguendo la vigente tassazione. Diversa è invece la situazione se si è un investitore. Difatti in questo caso si possono non pagare le tasse sui dividendi, affitti, capital gains e interessi.

Il Portogallo, il Paese dei balocchi
Tutto questo può capitare se si resta in Portogallo per almeno 183 giorni. A quel punto si ottiene la residenza e si potrà pure richiedere lo stato NHR, che consente a sua volta di portarsi a casa questo importante aiuto. Se invece ci si vuole trasferire in Portogallo per tentare di cercare un nuovo lavoro, si dovrà necessariamente pagare un’aliquota del 10%, una volta trovato.
Inoltre, se ci si vuole occupare di e-commerce, video, blog o drop shipping, si potrà ampiamente godere di tale aiuto. In ogni caso scattati i famosi 10 anni, come per il discorso inizialmente improntato per i pensionati, si dovrà necessariamente pagare la tassazione completa in vigore. Sta di fatto che con il passare del tempo le cose potrebbero cambiare.