Pagamento Iva, non dimenticare queste date: ecco le scadenze 2023

Iva 2023, le date da non dimenticare affatto
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I liberi professionisti devono tenere bene a mente, al fine di non trovarsi nei guai, alcune scadenze. Ora più che mai da tenersi segnate, sono quelle per il pagamento dell’Iva.

Quando si decide di avviare una propria attività, grande o piccola che sia, ci si deve mettere inevitabilmente in testa che si andrà incontro a moltissime responsabilità, oltre che ad affrontare svariate spese. Ciò vale anche per chi non ha dipendenti a suo carico ed ha iniziato da poco ad operare come lavoratore indipendente.

Oltre alle difficoltà che si possono riscontrare, soprattutto all’inizio, per procacciarsi clienti ed avviare come si deve una propria attività, bisogna confrontarsi pure giornalmente con la Burocrazia. Fondamentale poi è rispettare date e scadenze per quanto concerne pagamenti e versamenti di vario genere.

L’Amministrazione è dunque un ambito che non bisogna prendere sottogamba e pertanto qualora non si abbia il tempo di occuparsi della questione è bene affidarsi ad uffici competenti e/o ad uno studio di commercialisti. Ora poi bisogna porre particolarmente attenzione alle scadenze del pagamento dell’Iva, che oggi è pari al 22%.

Una primavera ricca di scadenze

Dopo le scadenze dei mesi di gennaio e febbraio 2023, da poco conclusi, bisogna guardare a quelle del mese vigente, oltre che a quelle del mese venturo. Per quel che concerne marzo la prima fissata è il 16, con la liquidazione dei soggetti Iva trimestrali, mentre il 25 marzo sarà la volta degli intra trimestrali del primo trimestre del 2022.

Passando ad aprile, appena dopo Pasqua, il 25 scadrà l’intra trimestrale mentre il 30 l’esterometro del 1 trimestre del 2022. Tuttavia i mesi più caldi a livello di pagamenti per quel che concerne l’Iva saranno soprattutto quelli estivi e tardo primaverili. Maggio poi è un mese particolarmente esoso da questo punto di vista, con scadenze previste per il 2, il 16, 17 e il 31.

Iva 2023, le date da non dimenticare affatto
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Le altre scadenze da rispettare 

Nel primo caso vi è quella dell’esterometro del primo trimestre 2022. Nel secondo del versamento della data relativa ai contributi Inps, Ivs di artigiani e commercianti da pagare con F24. Nella terza data scadrà il versamento Iva primo trimestre 2022, nonché il versamento di contributi fissi del 1 trimestre 2022 per artigiani e commercianti.

Infine, la data del 31 maggio riguarda la scadenza della comunicazione Lipe del trimestre 2022. Passando a giugno il 16 occhio al versamento ritenute e dell’Iva mensile, mentre per il 27 è fissata la data stop per l’invio del modulo Intra del mese di maggio 2022. Il 30 è previsto il versamento del saldo Iva 2021 con maggiorazione dello 0,40%, per i regimi forfettari agevolati.